Testimonianze
Testimonianze
Alcuni casi che ho seguito
Cosa dicono i miei clienti
Nel percorso che ci ha portato a diventare genitori io e Carlo eravamo consapevoli che avremmo avuto difficoltà ad essere legalmente riconosciuti entrambi genitori in Italia.
Prima di andare negli USA dove è poi nato nostro figlio, abbiamo allora contattato e incontrato a Bologna Michele Giarratano. Da subito è diventato per noi una guida pronta a sostenerci. Noi non volevamo che fosse riconosciuto legalmente solo il genitore biologico, la scelta e il progetto di diventare genitori sono stati condivisi da entrambi, l’idea che il genitore non biologico avrebbe dovuto avere delle deleghe per accompagnare suo figlio non la accettavamo e volevamo fare tutto il possibile per evitarla.
Dopo nove mesi dalla nascita di nostro figlio è stato finalmente trascritto il certificato di nascita americano, nostro figlio ha conseguito la cittadinanza italiana e noi siamo i suoi genitori.
Con Michele ci siamo sempre trovati a nostro agio. Abbiamo capito di avere a fianco non solo un professionista ma una persona con dei solidi valori. Il suo supporto ci ha ridotto ansie e stress e per noi che avevamo un neonato da accudire questo è stato di grande aiuto.
Enrico C. e Carlo M.
In mancanza di una legge, abbiamo dovuto rivolgerci ad un avvocato per intraprendere il percorso in Tribunale per l'adozione di Patrizia (madre non biologica) dei nostri figli, desiderati, concepiti e cresciuti insieme da sempre.
L'Avvocato Michele Giarratano è stato indispensabile per intraprendere il percorso giudiziario dell'adozione, e la sua puntualità, efficienza e professionalità hanno reso possibile che in meno di un anno potessimo raggiungere con successo l'obiettivo; riteniamo inoltre che la spesa che abbiamo dovuto sostenere sia stata commisurata allo sforzo e all'impegno intrapreso da parte sua.
L'Avvocato Giarratano ci è stato consigliato da un'altra coppia omogenitoriale e consideriamo una fortuna essere stati seguiti da lui. Ogni volta che abbiamo avuto bisogno di chiarire un dubbio o porre delle domande, lui ci è sempre stato in tutti i modi possibili e in tempi sempre brevissimi, anche dopo il termine del ricorso e la chiusura positiva dell'adozione.
Silvia Mollame
Avevo la necessità di ottenere la rettifica dei dati anagrafici in seguito ad un percorso di transizione medica da donna a uomo. Avere dei documenti incongruenti con la mia identità di genere mi causava molti problemi esponendomi a possibili discriminazioni lavorative, al rischio che non mi venissero affittate case o stanze e avevo difficoltà persino nello svolgimento di attività comuni come iscriversi in palestra, prendere un aereo o iscriversi all'università.
L'avv. Giarratano, oltre ad essere competente in materia, ha una grande sensibilità e rispetto verso il cliente e mi ha supportato non solo sul lato legale ma anche su quello umano durante tutto il procedimento. Ho ottenuto la sentenza in tempi davvero brevi per gli standard italiani e finalmente la mia identità è dichiarata e rispettata anche in tutti i documenti ufficiali.
Nicola Vuolo
Era il periodo del lockdown causato dal covid-19. Mio figlio era prossimo alla nascita negli USA e io non sapevo come arrivare in America poiché i permessi di entrata erano stati rigidamente limitati.
Avevo paura di non poter arrivare in tempo per la nascita di mio figlio, e di doverlo lasciare, chissà per quanto tempo, ad un tutore incaricato.
Ho contattato l’Avv. Giarratano. Mi ha aiutato a raccogliere l’ingente quantità di documenti, che mi hanno permesso di avere velocemente il visto speciale e con mia immensa gioia sono arrivato in tempo per la nascita di Elia Alexander.
Luca F.
Nel 2017, ero incinta di 7 mesi. Mia moglie ed io cercavamo di districarci disperatamente dal problema della tutela genitoriale e legale della bimba che stava per nascere, poiché in Italia la mamma non biologica non ha nessun peso e non è riconosciuta dallo stato.
Ad oggi rimaniamo una meteora nel firmamento delle cause civili come la nostra. Dopo ormai tre anni, siamo ancora le uniche ad avercela fatta e questa è storia. Tutte le altre famiglie stanno ancora combattendo furiosamente e io mi auguro presto di vederne tante concludersi nel modo giusto.
Non consiglierei mai nessun altro e la nostra gratitudine verso di te è sconfinata.
Meg e Robbi
Avevo subito un attacco verbale omofobo da parte di un mio superiore sul posto di lavoro.
La situazione in prima dell'attacco finale mi ha procurato un esaurimento nervoso che mi ha fatto assentare dal lavoro per quasi sei mesi seguito da uno psichiatra e cure farmacologiche.
Il diverbio finale con ingiurie omofobe mi ha indotto a passare alle vie legali appoggiandomi alle competenze di un professionista fino ad arrivare al giudice di pace per concludere la vertenza.
Indubbiamente il lavoro di Michele Giarratano lo consiglierei perché è stato ineccepibile e indispensabile con i suggerimenti sia legali che umani.
Cristian Pivanti
Ho conosciuto l’avvocato Giarratano in un periodo non propriamente felice della mia vita, un periodo dove si erano innescati dei meccanismi che richiedevano l’intervento di un legale affinché fossero riconosciuti i miei diritti.
Una volta giunto nel suo studio ho capito fin dai primi dialoghi che era la persona giusta, sensibile a certi temi e soprattutto determinato nell’agire. Grazie a lui posso dire che i muri di gomma con cui mi stavo scontrando sono esplosi, a dicembre 2019 il giudice mi ha dato ragione. Oggi lo ringrazio infinitamente per quanto a fatto perché non è stato solo un avvocato ma una persona umana che ha saputo cogliere le mie fragilità.
Roberto
Michele ha mostrato non solo una esemplare competenza, ma anche una speciale sensibilità: ha accompagnato un ragazzino di undici anni all’udienza con il giudice del tribunale dei minori rendendogli più agevole una situazione in cui è facile non sentirsi a proprio agio; ha avuto sempre la disponibilità per confrontarsi con noi durante tutto l’iter burocratico, che ha richiesto un anno e mezzo.
Oggi sono finalmente genitore riconosciuto dalla legge e posso certamente dire che è successo anche grazie al lavoro di Michele.
Elena